Rampigada (20/08/2017)

Come può essere una giornata quando fai il tuo sport preferito (trail running) in un contesto naturale meraviglioso (conca del Veglia) in una giornata  spettacolare dal punto di vista climatico e in uno stato di forma ottimale?
Semplicemente fantastica! E fantastico è tutto il contorno…un paesino, San Domenico di Varzo, invaso da trail runners e escursionisti …logistica fantastica e organizzazione perfetta…ma che si può volere di più dalla vita? Ecco forse solo una cosa…vincere la formaggella nell’estrazione finale….

Domenica 20 parte una carovana di amici in direzione Alpe Veglia, unico assente Fabio B. al mare, presenti i Very Normal Runners (d’ora in poi VNR) Stefano, Alberto, Gian Vito, Paco, Mattia e il sottoscritto a battagliare per chi tra di noi riuscirà ad arrivare primo…poi i forti Gian Luca e Andrea e il top runner Amin con l’obiettivo top ten.
Durante il riscaldamento veniamo a conoscenza della leggera “aggiuntina” di un paio di km e relativi 200 di dislivello….certo correre per “soli” 18,5km con “soli” 1.100 di dislivello era poco.. porcaccia la miseria….
Selfone pre partenza…solite lamentele su dolori, stati di forma, pantagrueliche libagioni della sera prima volte a depistare i rivali (l’ambito premio VNR fa gola a tutti) e si parte….pronti via e 6 metri dopo ho già il respiro di Roberto da Crema durante la televendita….ma non importa…in barba a ogni consiglio degli esperti, partenza a razzo e via che si fa il vuoto…infatti gli altri…intelligenti…non mi seguono…
Km 1 in salita verso il ponte della gippabile che sale a Ciamporino intelligentemente inserito per evitare l’ingorgo sulla salita per l’alpe Noga dell’anno prima..km2 discesa verso S.Domenico dove si riprende il tracciato originario, quindi salita e discesa su pratone prima di iniziare l’ascesa per l’Alpe Veglia. Questo è un tratto magico….sono in buona posizione…ma alzando lo sguardo vedo i top runners già in alto sulla gippabile che corrono allegramente come me sul Lungomare di Cervia…bravi…io invece..passo pesante…sguardo basso ad alternare camminata e corsa dove si può e verso il km 5 raggiungiamo la conca del Veglia dove c’è il primo ristoro…butto giù un paio di bicchieroni di sali gelati, riparto a correre e baaam..vento gelido (ovviamente contrario…sia mai…) che ci accompagna lungo gli unici 3 km in piano con annesso rischio squaraus (per fortuna evitato)
Ragazzi…non sapevo più dove guardare…a sinistra il Monte Leone e i 4mila svizzeri…a destra il Cistella e il Diei…davanti i gruppi di case del veglia…ecco…forse era meglio guardassi anche a terra visto che ho pestato un bel ricordino di vacca….
Dopo il Rifugio Città di Arona si torna a salire e si imbocca uno dei sentieri più belli del Vco, definito il sentiero dei fiori che ci porta a Ciamporino; trattasi di un fantastico single track in mezza costa che alterna tratti corribili a tratti meno, salite impegnative e discese tecniche, il tutto con bellissimi passaggi “aerei” e viste mozzafiato…impagabile quella sul Teggiolo lì sotto. Dopo tanti saliscendi e tanti “ciao” ai moltissimi escursionisti presenti,  si arriva al Dosso,  punto più alto della gara e ultimo ristoro con tanto di tifose d’eccezione, Michela e Daniela (top runners oggi a riposo) che urlano un VAI CRISTIAN che mi galvanizza (wooow sanno il mio nomeee!!)
Inizia  la discesa..vera croce per me…che tutto sommato va anche bene…sono solo 8 i sorpassi che prendo…ma nessuno da parte dei miei amici…cacchio con tutta sta bellezza non mi sono nemmeno ricordato della nostra sfida (che più che una gara era un’occasione per avere un motivo in più per prenderci in giro)…taglio il traguardo in 112 posizione in 2h35minuti migliorando la media dell’anno scorso.!!
A pochi minuti il nostro discesista pazzo Alberto che poteva anche passarmi se la gara fosse durata un km in più…ma così non è …sarà per la prossima volta..!! Bravi tutti...Bravo Amin che centra un pazzesco 6 posto insieme ai mostri sacri della corsa in montagna…bravi Andrea e Gianluca davanti a me e tutti quelli dietro (Gian Vito, Paco, Stefano e Mattia)
Ma ancora più bello il pasta party….che bel clima di amicizia tra tutti..ecco questo è il bello di questo sport..non c’è rivalità o inimicizia ma solo tanta allegria...tante risate anche alle premiazioni dove le ambite formaggelle nn sono arrivate..e via a casa…
Domenica (forse) ci si vede a Bognanco…dove la fatica sarà seconda solo al divertiment…o

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