Bettelmatt Skyrace (16/07/2017)
Da quando ho iniziato ad ammalarmi di trailite
(malattia pericolosa…io ne sono stato contagiato nel 2014 e ancora non
mi è passata…) non ho mai potuto partecipare alla Bettelmatt perché
sempre in ferie…quest’anno invece variazione dell’ultimo
momento… mi si libera la data della Bettelmatt e… scatta l’iscrizione!!
Mi accorgo di quello che ho fatto solo quando ricevo la mail di
conferma da Wedosport che mi ringrazia per la mia iscrizione alla
35K…”bravo…gran bella idea…mancano 3 settimane e nell’ultimo
anno non hai mai corso per più di 20k!!!! (pirla)”… L’organizzazione ci
mette poi del suo a farmi salire l’ansia assegnandomi il pettorale
numero 118….yeah…
Arriva il giorno ics…morbida sveglia alle h 4.15.…pasta in bianco…taaac…cafferino..taaac… brioches….taaac...(spero
non legga nessun nutrizionista…)..rapida occhiata alla borsa…(sì c’è
tutto…mancano solo la tenda canadese e il fornellino e potrei partire anche per una spedizione hymalaiana..)…breve rosario…e si
parte…viaggio in macchina con il buon Fabio reduce da un matrimonio il
giorno prima…ottima compagnia fino a Baceno poi si addormenta….bene…
Arriviamo a Riale che è il 6 novembre…8 gradi e
vento gelido…alle 8.00 dopo aver ammorbato tutti i miei vicini con le
mie paure …si parte…
La gara…come si può descrivere a parole ciò che
hanno visto i miei occhi…nemmeno le foto riescono a rendere la bellezza
dei luoghi…i laghi…le cime…i sentieri…quella sensazione di infinito e di
bellezza....la fatica viene azzerata da ciò
che ti circonda…anche il vento gelido che soffiava forte ha contribuito
a rendere unica la corsa….
Per una volta non mi ha interessato nemmeno
l’aspetto agonistico della gara…non ho mai guardato l’orologio…mai ho
provato a recuperare l’atleta che mi precedeva e mai ho provato a star
dietro e rincorrere quello che mi sorpassava….era tutto
così bello …ed ero così felice di aver percorso una distanza così fuori
dalla mia portata…che ero persin dispiaciuto, ritornato a Riale, di
aver concluso le mie fatiche…
Arrivo sotto il gonfiabile in 5h30’…felicissimo
perché ne avevo ancora…(negli incubi dei giorni passati vedevo arrivi in
elicottero…svenimenti… invasioni di cavallette…invece niente di tutto ciò)…peccato che lo speaker al mio arrivo fosse
impegnato a chiacchierare con una gentil donzella…pazienza…
Il post gara…seguendo i principi della crioterapia,
gli organizzatori hanno voluto ricreare per gli atleti lo shock termico
fornendo una temperatura dell’acqua di circa 5 gradi sopra lo zero…a
parte le urla di dolore devo dire che la doccia
è servita a riattivare la circolazione e a fornire una bella sensazione
di benessere!!
Benessere che non ho oggi….sono tutto un dolore…ma ce l’ho fatta!!! E per di più. ..ho racimolato i miei primi 2 punti ITRA (ciao Stefano. ....)
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